“Non si faccia ricadere sui lavoratori Namet, licenziati l’11 agosto scorso, la cattiva gestione della Ctp e vengano reinseriti nel processo produttivo considerando che il settore trasporti in questa fase necessita di più personale”. Lo chiede la Fit Cisl Campania in una lettera inviata al sindaco Metropolitano Luigi de Magistris, al consigliere delegato alle Partecipate Elpidio Capasso, al direttore generale della Città Metropolitana Giuseppe Cozzolino e all’amministratore unico di Ctp Augusto Cracco. “In relazione alla situazione della Na-met spa, di cui Ctp oltre a detenere il 60% delle quote di proprietà esercitava anche il coordinamento e il controllo, siamo fortemente preoccupati per la sorte dei 24 dipendenti: ad oggi non risulta nessun atto concreto a salvaguardia dei livelli occupazionali – spiega una nota della Fit Cisl firmata dal segretario generale Alfonso Langella -. Il personale Na-met non deve pagare la mala gestio del management aziendale pregresso e del mancato controllo di Ctp, per il quale è opportuno valutare un’azione di responsabilità. Poiché al momento i lavoratori sono in regime di Naspi e si tratta di personale firmatario di Contratto nazionale Autoferrotranvieri, chiediamo – conclude la nota – un immediato incontro per l’inserimento dei 24 lavoratori nel processo produttivo”.