Una visita speciale è stata fatta al museo dedicato a Giacomo Furia, l’attore a cui Arienzo ha dato i natali; quella di sette detenuti della casa circondariale arienzana, guidata dalla direttrice De Fusco. L’incontro, organizzato dalla giornalista Emanuela Belcuore, volontaria del carcere, è stato un momento di cultura e aggregazione sociale.

Gli stessi sono stati accolti dal presidente del consiglio Gennaro Battisegola, che ha fatto da cicerone, poi i saluti del primo cittadino Davide Guida che si è mostrato disponibile ad accogliere in articolo 21 altri ragazzi, in qualità di bibliotecari e altri lavori socialmente utili. Il museo, dedicato all’attore arienzano, ha riscosso grande entusiasmo. Furia è stato più d’un comico, più d’un semplice cabarettista.

Lo ricordiamo nel film del 1956 che gli ha regalato eterna popolarità, “La banda degli onesti”. Accanto ai due giganti Totò e Peppino De Filippo, Giacomo Furia non si limita certo a fare da spalla, così come con Sofia Loren, emblema della bellezza italiana nel mondo. I detenuti hanno omaggiato le istituzioni con diverse poesie recitate nell’aula consiliare. “Abbiamo trascorso una mattinata ricca di emozioni, siamo felici di aver accolto questa lodevole iniziativa”, conclude la visita Gennaro Battisegola.